Nooran Ba Matraf

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Nooran Ba Matraf
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Yemen (bandiera) Yemen (dal 2015)
Nuoto
Specialità50, 100 e 200 m rana, 50 e 100 m dorso, 50 e 100 m farfalla, 100 e 200 m misti
 

Nooran Ahmed Ali Ba Matraf (in arabo نوران بامطرف?; Atlanta, 25 novembre 1999) è una nuotatrice statunitense naturalizzata yemenita, che ha rappresentato lo Yemen ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020. Il suo cognome è trascritto anche come Ba-Matraf o Bamatraf.

Nata negli Stati Uniti d'America, ad Atlanta da padre yemenita e madre statunitense, e cresciuta a Marietta, ha cominciato a nuotare all'età di 5 anni. A sedici anni ha preso anche la nazionalità del paese paterno, cominciando a gareggiare sotto la bandiera yemenita.[1][2]

Ha esordito a livello internazionale nel 2015[3], ai campionati del mondo di nuoto disputati a Kazan', dove ha partecipato ai 100 metri farfalla ed ai 200 metri rana. In tutte e due le gare è stata eliminata in batteria, chiudendo rispettivamente al 67º posto, davanti alle sole Charissa Panuve e Nada Arkaji[4], ed al 49º posto, davanti alla sola Aishath Sajina[5].

L'anno successivo ha rappresentato lo Yemen ai giochi di Rio de Janeiro 2016: era l'unica donna della spedizione.[6] Ha disputato i 100 metri farfalla, arrivando terza nella sua batteria, con il 43º tempo complessivo: non si qualificò pertanto per le semifinali.[7]

Ai campionati mondiali di nuoto 2017 disputati a Budapest ha gareggiato nei 100 metri dorso (dove è stata eliminata in batteria con il 54º tempo)[8] e nei 200 metri misti (chiusi al 36º ed ultimo posto).[9]

Nel 2018 ha partecipato per la prima volta ai Giochi asiatici. La Ba Matraf si classificò al qunidicesimo posto in entrambe le gare disputate: i 200 metri rana[10] ed i 200 metri misti.[11] Nello stesso anno ha partecipato per la prima volta anche ad un mondiale in vasca corta, disputati a Hangzhou in Cina. Furono due le gare in cui gareggiò: i 100 metri misti, nei quali ottenne il 35º tempo in batteria,[12] ed i 100 metri rana, dove si classificò 45ª[13].

Ha preso parte alla terza rassegna iridata in vasca lunga della carriera ai campionati mondiali di nuoto 2019 di Gwangju, in Corea del Sud. Nell'occasione ha disputato due gare: i 50 metri dorso, chiusi con il 40º tempo in batteria,[14] ed i 100 metri rana, in cui fece segnare in batteria il 54º e penultimo tempo, davanti alla sola nuotatrice maldiviana Aishath Sajina, come quattro anni prima nella distanza doppia.[15]

Ha fatto parte della spedizione olimpica yemenita anche in occasione dei giochi di Tokyo 2020, disputati nel 2021 a causa della pandemia di COVID-19. La Ba Matraf era una delle due donne della squadra (l'altra era la tiratrice Yasameen Al-Raimi).[16][17] Ha chiuso le batterie dei 100 metri rana in 42ª e penultima posizione, curiosamente ancora una volta davanti alla sola Aishath Sajina.[18][19]

  1. ^ (EN) Ian S. Brundige, Nuna Bamatraf: Olympian Swimmer, su The DePauw, 12 settembre 2018. URL consultato il 29 novembre 2021.
  2. ^ (EN) Sarah McAdams, DePauw swimmer to compete in Olympics, su DePauw University. URL consultato il 29 novembre 2021.
  3. ^ (EN) Nooran BA MATRAF | Results | FINA Official, su FINA - Fédération Internationale De Natation. URL consultato il 29 novembre 2021.
  4. ^ (EN) 16th FINA World Championships - Kazan (RUS) - July 24 - August 9, 2015 - Women's 100m Butterfly - 100m Papillon Femmes, su omegatiming.com, 2 agosto 2015. URL consultato il 29 novembre 2021.
  5. ^ (EN) 16th FINA World Championships - Kazan (RUS) - July 24 - August 9, 2015 - Women's 200m Breaststroke - 100m Brasse Femmes, su omegatiming.com, 6 agosto 2015. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato il 3 agosto 2017).
  6. ^ (EN) Yemen at the 2016 Rio de Janeiro Summer Games, su sports-reference.com. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2018).
  7. ^ (EN) Rio 2016 - Women's 100m Butterfly - Standings, su rio2016.com, 6 agosto 2016. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2016).
  8. ^ (ENFR) 17th FINA World Championships - Budapest (HUN) - July 14 - July 30, 2017 - Women's 100m Backstroke Heats - Results Summary, su omegatiming.com. URL consultato il 29 novembre 2021.
  9. ^ (ENFR) 17th FINA World Championships - Budapest (HUN) - July 14 - July 30, 2017 - Women's 200m Individual Medley Heats - Results Summary, su omegatiming.com. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato il 29 ottobre 2017).
  10. ^ (EN) Asian Games 2018 - Swimming - Women's 200m Breaststroke, su en.asiangames2018.id. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2018).
  11. ^ (EN) Asian Games 2018 - Swimming - Women's 200m Individual Medley, su en.asiangames2018.id. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2018).
  12. ^ (EN) 14th FINA World Swimming Championships (25m) - Hangzhou (CHN) - December 11 - 16, 2018 - Results (PDF), su omegatiming.com, pp. 95-96. URL consultato il 29 novembre 2021.
  13. ^ (EN) 14th FINA World Swimming Championships (25m) - Hangzhou (CHN) - December 11 - 16, 2018 - Results (PDF), su omegatiming.com, pp. 139-141. URL consultato il 29 novembre 2021.
  14. ^ (EN) 18th FINA World Championships - Gwangju (KOR) - 12 - 28 July 2019 - Women's 50m Backstroke Heats - Results Summary (PDF), su omegatiming.com, 24 luglio 2019. URL consultato il 29 novembre 2021.
  15. ^ (EN) 18th FINA World Championships - Gwangju (KOR) - 12 - 28 July 2019 - Women's 100m Breaststroke Heats - Results Summary (PDF), su omegatiming.com (archiviato il 22 luglio 2019).
  16. ^ (AR) إسراء صالح, نوران بامطرف وياسمين الريمي، المشاركة النسائية اليمنية في طوكيو, su TajaSport. URL consultato il 29 novembre 2021.
  17. ^ (EN) Summer Games 2020 - Yemen, su msn.com.
  18. ^ (EN) Women's 100m Breaststroke Heats - Results Summary (PDF), su olympics.com, 25 luglio 2021. URL consultato il 27 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2021).
  19. ^ (ENJA) Swimming Women's 100m Breaststroke Heats, su Tokyo 2020 Olympics | NHK. URL consultato il 27 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2021).

Collegamenti esterni

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